Non vi è più nulla da trattenere, ma solamente da imparare a fluire e affidarsi alle sorprese che la vita ha per noi. Sicuramente non sono sempre buone notizie. Ho compreso che le grandi sfide ci chiamano alle grandi iniziazioni naturali del cammino che abbiamo scelto di percorrere stando qui. E queste sono da vivere, non si studiano e non si prevedono.
Il 28 di ottobre alle 5.38 ora italiana, la Luna sarà nera nel segno dello scorpione. Non credo sia una novità il fatto che è il preludio a una ennesima morte visto che quest’anno 2019, vorrei davvero sapere chi non è morto almeno una volta, chi non ha dovuto lasciare andare qualcosa di importante, chi non ha vissuto un lutto. Tutti quanti. Avevamo detto che era un anno iniziatico e sembra bello pensare che ci eleviamo tutti a uno stato di coscienza superiore, ma meno bello quando vivi passaggi così fulminanti che ti portano in contatto con il dolore primario quello che ti separa da chi sei veramente per farti guarire.
Hai costruito barriere e una forma fissa per difenderti da quel dolore e mai avresti pensato che qualcuno o qualcosa ti obbligasse a tornare lì…. ma ti dico una cosa…ringrazia chi si è messo al tuo servizio per farlo, perché ti ha aperto la strada più elevata che sulla Terra si possa camminare: quella del ritorno alla tua essenza, quella del ritorno a casa.
Lottiamo per non tornare lì perché c’è un prezzo da pagare e sembra assurdo doverlo pagare due volte: il primo conto lo paghi quando ti separi dalla tua essenza e crei la personalità (forma), chi credi di essere, principalmente sulla base dell’ambiente familiare. Il secondo conto lo paghi da adulto per tornare a te, oltre quella struttura che ti ha protetto. E tutte e due sono morti potenti, dolorose, distruttive perché distruggono una parte di te. E’ la forma che ti sei data che vuole morire per lasciar spazio ad altro, qualcosa che non puoi controllare ma che la tua Anima ha scelto di essere e a cui risponde.
Per tornare alla tua vera te… devi riattivare il dolore primario. Non è una cosa che decidi razionalmente, semplicemente accade, ed è proprio la situazione che sembra crearti più danno quella che ti permette di farlo, quella che ti invita nel cammino di ritorno a casa. Solo il coraggio ti può aiutare contro le strategie della mente che per proteggerti, inventerà qualunque cosa. Pensa…tutti (la mente, la forma, la personalità) ti vogliono proteggere dal dolore. Invece l’umano ha scelto di imparare attraversandolo dignitosamente per tornare a casa, quel posto dentro di te dove ti rilassi, sei te stessa e agisci con il cuore aperto.
C’è un tempo per farlo….diciamo che molti di noi sono stati invitati a farlo quest’anno. E’ una profonda guarigione che ti aspetta, ma il cammino è insidioso quanto più ti sei separata da casa. La vita qui ha passaggi molto duri. E più ci allontaniamo dall’Anima più duri diventano. E meno ascoltiamo, più il corpo richiama al qui e ora, dicendoti cosa non va, mostrandoti la via.
Per saltare il fosso che ti separa da casa esiste uno spazio da sperimentare che si chiama VUOTO. Questo è terrorizzante. Ma nulla può tornare all’origine se non si passa dal vuoto. Il vuoto cosmico quello dove tutto esiste ma ancora non ha forma…un ribollire di atomi ed energia potenziale….questo sei in origine. Retto da una calma assordante. Retto da una stabilità impressionante. Come se fossi in mezzo all’Universo nero. Quel vuoto dentro ognuno di noi si chiama ABISSO. E questo fa paura, una paura tremenda, paura che si può risvegliare in questi giorni in modo violento.
Siamo sorprendenti. Io no ho mai smesso di meravigliarmi di tutto ciò che vedevo fuori ma quando ho iniziato a guardar dentro non avrei mai creduto ci fosse ancor di più. Quell’abisso è uno stato essenziale che non posso spiegare ma che si può solo sperimentare avendo il coraggio di saltare….di lasciarsi morire, affidandoti alla parte più grande e saggia di te, quella che non passa dalla tua mente.
Io ti invito nel cammino di ritorno a casa. Scoprirai che siamo tanti in quel cammino ma pochi che lo percorrono fino alla fine. Il guerriero, dicono gli sciamani, è colui e colei che sa attraversare il suo terrore per scoprire cosa c’è aldilà…..