Siamo in un momento estremamente difficile perché stare dentro di noi, nonostante sia il motivo per cui veniamo qui, è una sfida da orbi che nessuno vuole mai fare e infatti, ci si trova sempre mille scuse per non farlo. Quest’anno, però, è un’estate un pò particolare dove apparentemente fa molto meno caldo dell’anno scorso ma tutti soffriamo di più. I Pianeti sono retrogradi come tutte le estate ma le combinazione, sempre diverse, sono quelle che contano…ma parliamone un attimo….
Se ancora diamo la colpa alle eclissi, corridoi, Lune, transiti siamo fuori strada. “Sono nervosa perché ci sono le eclissi”….. certo il corridoio ha aumentato il volume e quando questo succede viene fuori quello che c’è proprio per essere visto. La tua/nostra Anima ha scelto di vivere questi momenti perché sta lavorando su di sé, sta facendo uscire le cose più incrostate che ci sono, antiche, profonde e questo ci fa paura perché la nostra vita è sempre stata fondata sull’esterno, sulla superficie, sull’esteriorità e riuscire ad andare così in profondità non è sempre così bello e amoroso soprattutto quando ci si accorge che lì dentro esistono terreni aridi, chiusi, muri e pareti di protezioni spesse e dure come il piombo. Che fare allora? la confusione che si sta creando dentro è necessaria, non dobbiamo per forza rimanere sempre centrati, la vita è fatta di centrature e perdite del centro per poi ritrovarlo con più forza, la vita è fatta di alti e bassi, di gioie e di dolore, di movimento e stasi, di fuori e dentro.
Dove sta però il timone? dentro di noi…e se ancora pensiamo che siamo vittime del Mondo, dei governi, del partner, dei genitori della “sfiga” siamo profondamente fuori strada e rimaniamo nel primo livello di coscienza umano: la vittima. Questo stato è quello più oscuro, possiamo definirlo NIGREDO perché come dicevano gli alchimisti, la materia oscura a cui ci veniamo a sottomettere e ad attraversare è il primo stadio necessario per passare a quello successivo. Questo livello, però, potrebbe durare uan vita se non usciamo dalla trappola della vittima e del carnefice.
Quando lavoriamo con l’ombra stiamo lavorando in questo stato. La nigredo è la visione ed esperienza dell’ombra. Proprio lì troviamo la prima via, quella che ci illumina su cosa veniamo veramente a integrare in questa incarnazione. Facciamo di tutto per non vedere, inventiamo maschere meravigliose e lucenti che ammaliano tutti e se tutti fuori ci credono allora l’abbiamo scampata perché una credenza di molti crea la realtà. Poi arrivano i transiti epocali, come questi, dove tutto traballa, dove le maschere iniziano a sciogliersi, dove la vita ti mette davanti la sfida per creare quell’alchimia di cui sei capace, per uscire dalla passività e dalla morte, visto che ora, se sei in un corpo fisico, ti tocca abbracciare questa esperienza e viverla a pieno.
Non capiamo, non ci capiamo perché non abbiamo gli strumenti allora…è tempo di acquisirli e di farsi aiutare. Abbiamo, invece, strumenti? è ora di usarli davvero nella quotidianità e creare quell’alchimia che ci può liberare tutti. Ecco cosa ci richiede questo momento poi nel personale, a ognuno richiede una comprensione o successiva (perché ora meglio non decidere nulla) azione.
L’albedo è l’opera al bianco dove diventiamo MAGHI. Allora comprendiamo che non siamo vittime e che il fuori dipende solo da noi. Che nessuno ci fa del male ma siamo noi che dentro abbiamo bisogno di vivere quelle esperienze, incontrare quelle persone e solo cambiando qualcosa dentro potrà cambiare il fuori. IL MAGO INFLUENZA LA SUA REALTA’. La trasforma ed entra nel secondo stadio alchemico dell’opera bianca. Chiediti perché hai bisogno di quelle persone, di quelle situazioni, di quella malattia, di quel dolore, di quei genitori ecc….. se scopri cosa ti stanno dicendo e vogliono insegnare allora potrai trasformare il tuo sentire e chiudere i cicli della vita per iniziarne dei nuovi…con le stesse persone o con altre.
Se non accettiamo questa prima trasformazione, se non diventiamo maghi, avremo sempre bisogno dell’ombra più oscura per imparare. Per diventare maghi bisogna intraprendere una ricerca interiore con l’aiuto di qualcuno finché non si hanno strumenti, ma sempre è importante avere un sostegno fuori perché tante cose facciamo fatica a vedercele. Tendiamo a voler vedere solo ciò che pensiamo sia giusto per noi ma non saremo mai obiettivi abbastanza. Se lo fossimo non avrebbe senso che esista il fuori e la realtà esterna…che serve proprio a mostrarci cosa abbiamo dentro altrimenti non riusciremo a farlo. Quanta ombra stai proiettando fuori? Questi tempi servono proprio a questo, ad espandere la nigredo e farci attraversare tunnel bui che ci forzano ad affrontare demoni, i nostri demoni che teniamo incatenati e nascosti ma che a volte, prendono così tanto potere, da poter distruggere la nostra vita.
L’eclisse oscura la luce per far uscire i demoni, per liberarci. la nigredo è un passaggio obbligatorio per diventare maghi, quindi, se stai passandoci, ringraziala perché ti permette di VEDERE cosa c’è. Se ti ostini a far da sola e non vedere, i tempi che corrono e quelli che arrivano, non saranno per nulla clementi. A che livello vuoi proiettare la tua ombra? Hai veramente bisogno che accadono eventi tragici per comprendere cosa ti impedisce di liberare il tuo cuore e prendere la tua strada? La chiamata la stanno avendo in molti…. bisogna esser coraggiosi per ascoltarla e seguirla, sono d’accordo. Bisogna avere forza id volontà e molta fiducia per farlo.
Cosa abbiamo dalla nostra parte? Forze misteriose che ci amano immensamente e ci guidano. La stessa nostra Anima sta chiedendo libertà ed espressione. Abbiamo anche persone capaci che hanno già passato molti tunnel e possono aiutare. Insomma le scuse, oggi, non ci dovrebbero più essere, abbiamo tutto e le energie planetarie spingono e supportano….se resisti crei dolore….se fluisci crei amore.
Buon cammino e felice eclissi!!
OLLIN