Poi ho imparato la sottile differenza tra intrappolare un’anima e sostenerla. Quando esiste il “bisogno” s’intrappola l’anima, anche solo un pezzetto, perchè esiste un vuoto dentro che non ci da respiro. E’ un continuo ricercare qualcosa o qualcuno che ci riempa quel vuoto, allora, in nome dell’amore, diventiamo ladri di anime.
Non è facile riconoscere il vuoto che abbiamo dentro, l’abbiamo nascosto così tanto tempo anche a noi stessi, abbiamo fatto finta che non esistesse perchè siamo stati bravissimi a riempirlo con ogni mezzo, con grande creatività e ricchezza. Peccato che ogni volta, ritornava a fare capolino e ricominciava la crisi, senza comprendere come mai ci fosse ancora quel bisogno e quel senso di solitudine. Allora ci siamo convinti che essere speciali per qualcuno o qualcosa, poteva essore la soluzione e così è stato, creando società e coppie basate sul “bisogno” l’uno dell’altro…allora ci siamo dichiarati con tutto il nostro amore, pensando che veramente era puro e vero e che sarebbe durato per sempre. Quel vuoto, però, tornava a fare capolino e abbiamo iniziato a dare la colpa fuori, a qualcuno che poteva sembrare che non c’era abbastanza, non dimostrava abbastanza, non ci diceva quello di cui avevamo bisogno, le carezze erano sempre poche e il vuoto dentro diventava devastante. Ci siamo poi accorti, che quella persona non era chi pensavamo che fosse, ma era stata chi desideravamo che fosse, chi avevamo bisogno che fosse, ben lontana dalla realtà.
Abbiamo dato all’amore mille significati, abbiamo imparato dalla cultura e dalla religione, abbiamo creduto a quello che ci veniva detto, ai nostri familiari che davano il buon esempio, non ci siamo mai chiesti se fosse veramente così, perchè comunque è talmente comodo…spaventosamente comodo. Allora è apparso il possesso, in tempi ormai remoti, la gelosia, l’insicurezza mascherata dal potere…allora siamo caduti nella grande trappola, perchè questo tipo d’amore fa male, troppo male e ci porta a chiudere i cuori, lo rifiutiamo, ne rifuggiamo. Diventa persino difficile esprimerlo, senza renderci conto che è ciò che distingue l’essere umano, è ciò che lo rende veramente libero, il dare e ricevere amore è l’unica ragione per cui siamo qui.
Abbiamo imparato a intrappolare le anime a noi, nelle amicizie, nelle collaborazioni, nella famiglia, figli, compagni di cammino…. abbiamo perso l’essenza dell’amore, a costo di farci riempire quel vuoto, a costo di non prenderci la responsabilità di quel vuoto, allora aiutiamo gli altri e non sappiamo aiutare noi stessi, allora parliamo d’amore e non sappiamo cosa vuol dire amare noi stessi, perchè subito si travisano i concetti, d’altronde dalla Torre di Babele, la distorsione delle parole ha cambiato la loro energia, rendendoci schiavi a tutti i livelli, partendo dalla comunicazione e la non comprensione tra simili e l’allontanamento dalla Verità.
Oggi so che possiamo comprendere e iniziare a vedere qualcosa di diverso. In nome di Dio sono state fatte le battaglie più sanguinarie e questo è l’estremismo che ci portiamo dietro nelle nostre memorie … se questo è elevazione ed amore, immaginatevi che diatriba abbiamo dentro, a livello inconscio ovviamente. Questa è solo una parte della storia che ha cambiato il significato vero dell’amore.
In Germania la parola amore si dice LIEBER che deriva da libertà. In Inghilterra la partola amore si dice LOVE che deriva, anch’essa, da libertà. La libertà esiste quando comprendiamo il vero significato della stessa. Nel tempo ho imparato che esiste uno spazio vitale necessario per ognuno di noi, quando quel vuoto è riempito, non si può fare altrimenti, che ritagliarsi del tempo per stare con il nostro miglior amante, NOI STESSI. Nel tempo ho imparato che sostenere una mano significa camminare vicini, ma nella libertà di Essere e nella consapevolezza che potrebbe non essere il racconto della Principessa che vivrà per sempre felice con il suo principe, ma di due anime che scelgono giorno per giorno di camminare insieme, accompagnandosi, sostenendosi e nel sostegno la piena libertà di aiutare l’altro/a ad essere se stesso, ad esprimere i suoi talenti e a realizzarsi come persona in questa Terra. Il cammino sarà insieme finchè esiste l’arricchimento mutuo e non è l’amore che si spegne, ma l’anima che deve continuare la sua evoluzione e non sempre a gianco di quella persona, i rapporti evolvono e si trasformano come noi, per questo veniamo qui, non possiamo impedirlo o la vita stessa farà di tutto per insegnartelo.
La libertà di riconoscere quando due persone devono prendere strade diverse e senza risentimenti nè rancori, è il regalo più grande che in nome dell’amore si possa sperimentare. E’ l’amore più profondo e incondizionato che ho trovato fin’ora, poichè quell’amore si onora, si onora il tempo passato insieme, si onora la mano che hai sostenuto e non affondato, si onora la bellezza e l’amore non finisce mai…questa è la vera storia delle favole… la vera essenza che ci dovrebbe essere raccontata fin da piccoli e che ci riempie veramente il cuore.
Francesca Ollin Vannini